DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
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Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
eh si adesso si perchè mi sa che l'ha rimpicciolita la foto....prima ce n'era una più grossa ed era molto dettagliata
Ospite- Ospite
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
Sono d'accordo, il bianco e nero è molto più bello!
Bella foto!
Bella foto!
Ospite- Ospite
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
gerry90roma ha scritto: E' grandissima cavoloooooo!!!
boh, io la vedo 640x480
Ospite- Ospite
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
Su segnalazione della moderatrice ALTA ho spostato tutto l'agomento in questo tread che gia parlava di Disneyland vintage
pierpingu- Numero di messaggi : 6517
Età : 58
Località : Napoli
Data d'iscrizione : 04.01.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
ok.....occorre un po' di storia......
(alcuni video non riesco a metterli correttamente......mod.....help)
Disneyland è il primo parco divertimenti tematico al mondo. Ubicato ad Anaheim (650.000 mq), nella periferia di Los Angeles, è stato inaugurato nel 1955.
Prima di parlare del parco e della sua realizzazione occorre fare un passo indietro, agli inizi del Novecento, quando un autore inglese pubblica il suo libro “Peter pan nei giardini di Kensington”. Sto parlando di James Barrie. Nelle prime pagine dell’opera l’autore scrive:
“Per entrare nei giardini c’è più di un cancello, ma voi entrate sempre e solo da uno e prima di entrare parlate con la signora dei palloncini…I giardini sono un posto tremendamente grande con centinaia di alberi…Ora siamo nella passeggiata grande…ora cerchiamo di andare al laghetto rotondo…poco dopo c’è l’isola, dove nascono tutti gli uccelli che diventano bambini e bambine. Nessun essere umano, eccetto Peter Pan, può sbarcare sull’isola”.
-Molti pensano che Walt abbia ideato Disneyland per infrangere la legge di Barrie: nessun bambino può sbarcare sull’isola. Dal 1955 più di 500 milioni di persone ce l’hanno fatta.
-All’inizio questa fu definita l’ulteriore pazzia di Walt. Pure suo fratello ne fu scettico. Teniamo conto che in quegli anni i parchi di divertimento già esistenti stavano tutti chiudendo i battenti.
-Marc Augè nella sua opera “Disneyland e altri non luoghi” scrive: “Il viaggio a D. risulta essere il turismo al quadrato, la quintessenza del turismo: quel che veniamo a visitare non esiste”.
-A Walt, il sogno di Disneyalnd, balena nella testa fin dagli anni Trenta e lo vedrà divenire realtà il 17 luglio del 1955.
-Ovvio il rimando a Marceline, città natale di Walt. E’ la proiezione dello spirito delle piccole cittadine. Le case di Main street vengono definite “l’opera di un pittore che trasforma il paesaggio in un miraggio”.
-Il parco scorre come un film, da una scena all’altra, ogni strada scivola dentro ad un’altra, tutto sfuma in tutto. E così passi senza rendertene conto dal fiabesco all’avventura, dal vecchio West all’era futuristica.
-Walt chiamò 1200 persone per realizzare il suo progetto.
-Come tutti sanno una delle passioni di Walt era il treno. Ne aveva perfino uno che girava nel giardino di casa! Ed ecco che nel parco non poteva mancare la SantaFe & Disneyland railroad (il treno di disneyland è lo stesso utilizzato nel film “tanto caro al mio cuor”).
-L'edificio più importante del parco, quello centrale e immancabile in qualsiasi altro parco Disney da lì in poi, è il Castello della Bella Addormentata, pensato per l'omonimo lungometraggio al quale, contemporaneamente alla progettazione e costruzione del parco, stava lavorando lo Studio.
-Appena entrati a sinistra troviamo la stazione dei pompieri e in alto si nota una piccola finestrella con le tende chiuse. Da lì Walt osservava la gente che entrava nel parco.
“To all who come to this happy place: Welcome.
Disneyland is your land.
Here age relieves fond memories of the past…
and here youth may savor the challenge and promise the future.
Disneyland is dedicated to the ideals, the dreams, and the hard facts that have created America… With the hope that it will be a source of joy and inspiration to all the world.
July 17, 1955”
-Adventureland: a sud-ovest dl Magickindom. Lo stile si basa sulle zone dell’America Latina; troviamo innumerevoli varietà di piante e arbusti. Nel “Jungle Cruise” Walt avrebbe voluto la presenza di veri animali ma poi si è optato per gli audioanimatronics (l’idea di Walt venne poi utilizzata per il parco in Florida).
-Frontierland: a nord-ovest del Magickindom. L’area fu curata nel minimo dettagli in quanto, essendo in California, il mito del vecchio West era vivo più che mai. Si optò quindi per suddividere la land di diverse zone tematiche: frontierland, critter country e New Orleans Square.
-Fantasyland: All’inizio della progettazione del parco Walt pensava di fare un parco contenente soltanto questa land. Il castello sarebbe stato il cancello del parco e le mura del castello le mura del parco. Siamo nella zona centro-nord del parco. L’architettura della land ha subito un completo restyling nel 1983. Questa fantasyland è l’unica a possedere “Matterhorn”, una riproduzione del Cervino ove si ha la possibilità di arrampicarsi e cercare il famoso yeti.
-Tomorrowland: questa land fu la più complicata da strutturare in quanto il nome sarebbe potuto mutare facilmente rispetto alla realtà…sarebbe potuto diventare in breve tempo yesterdayland o todayland. L’idea in quegli anni era che il mondo del futuro sarebbe stato un mondo in bianco e nero che, per assurdo, diventasse quasi la negazione dell’uomo. L’attrazione principale della tomorrowland degli anni Cinquanta era sicuramente “Monorail Marc”.
tutti i video sono di freedogshampoo (youtube)
non ho messo quelli del giorno di apertura, sono 8 in tutto, ma potete gustarvi quelli e altri mille e più video da urlo sulla pagina dell'autore
(alcuni video non riesco a metterli correttamente......mod.....help)
Disneyland è il primo parco divertimenti tematico al mondo. Ubicato ad Anaheim (650.000 mq), nella periferia di Los Angeles, è stato inaugurato nel 1955.
Prima di parlare del parco e della sua realizzazione occorre fare un passo indietro, agli inizi del Novecento, quando un autore inglese pubblica il suo libro “Peter pan nei giardini di Kensington”. Sto parlando di James Barrie. Nelle prime pagine dell’opera l’autore scrive:
“Per entrare nei giardini c’è più di un cancello, ma voi entrate sempre e solo da uno e prima di entrare parlate con la signora dei palloncini…I giardini sono un posto tremendamente grande con centinaia di alberi…Ora siamo nella passeggiata grande…ora cerchiamo di andare al laghetto rotondo…poco dopo c’è l’isola, dove nascono tutti gli uccelli che diventano bambini e bambine. Nessun essere umano, eccetto Peter Pan, può sbarcare sull’isola”.
-Molti pensano che Walt abbia ideato Disneyland per infrangere la legge di Barrie: nessun bambino può sbarcare sull’isola. Dal 1955 più di 500 milioni di persone ce l’hanno fatta.
-All’inizio questa fu definita l’ulteriore pazzia di Walt. Pure suo fratello ne fu scettico. Teniamo conto che in quegli anni i parchi di divertimento già esistenti stavano tutti chiudendo i battenti.
-Marc Augè nella sua opera “Disneyland e altri non luoghi” scrive: “Il viaggio a D. risulta essere il turismo al quadrato, la quintessenza del turismo: quel che veniamo a visitare non esiste”.
-A Walt, il sogno di Disneyalnd, balena nella testa fin dagli anni Trenta e lo vedrà divenire realtà il 17 luglio del 1955.
-Ovvio il rimando a Marceline, città natale di Walt. E’ la proiezione dello spirito delle piccole cittadine. Le case di Main street vengono definite “l’opera di un pittore che trasforma il paesaggio in un miraggio”.
-Il parco scorre come un film, da una scena all’altra, ogni strada scivola dentro ad un’altra, tutto sfuma in tutto. E così passi senza rendertene conto dal fiabesco all’avventura, dal vecchio West all’era futuristica.
-Walt chiamò 1200 persone per realizzare il suo progetto.
-Come tutti sanno una delle passioni di Walt era il treno. Ne aveva perfino uno che girava nel giardino di casa! Ed ecco che nel parco non poteva mancare la SantaFe & Disneyland railroad (il treno di disneyland è lo stesso utilizzato nel film “tanto caro al mio cuor”).
-L'edificio più importante del parco, quello centrale e immancabile in qualsiasi altro parco Disney da lì in poi, è il Castello della Bella Addormentata, pensato per l'omonimo lungometraggio al quale, contemporaneamente alla progettazione e costruzione del parco, stava lavorando lo Studio.
-Appena entrati a sinistra troviamo la stazione dei pompieri e in alto si nota una piccola finestrella con le tende chiuse. Da lì Walt osservava la gente che entrava nel parco.
“To all who come to this happy place: Welcome.
Disneyland is your land.
Here age relieves fond memories of the past…
and here youth may savor the challenge and promise the future.
Disneyland is dedicated to the ideals, the dreams, and the hard facts that have created America… With the hope that it will be a source of joy and inspiration to all the world.
July 17, 1955”
-Adventureland: a sud-ovest dl Magickindom. Lo stile si basa sulle zone dell’America Latina; troviamo innumerevoli varietà di piante e arbusti. Nel “Jungle Cruise” Walt avrebbe voluto la presenza di veri animali ma poi si è optato per gli audioanimatronics (l’idea di Walt venne poi utilizzata per il parco in Florida).
-Frontierland: a nord-ovest del Magickindom. L’area fu curata nel minimo dettagli in quanto, essendo in California, il mito del vecchio West era vivo più che mai. Si optò quindi per suddividere la land di diverse zone tematiche: frontierland, critter country e New Orleans Square.
-Fantasyland: All’inizio della progettazione del parco Walt pensava di fare un parco contenente soltanto questa land. Il castello sarebbe stato il cancello del parco e le mura del castello le mura del parco. Siamo nella zona centro-nord del parco. L’architettura della land ha subito un completo restyling nel 1983. Questa fantasyland è l’unica a possedere “Matterhorn”, una riproduzione del Cervino ove si ha la possibilità di arrampicarsi e cercare il famoso yeti.
-Tomorrowland: questa land fu la più complicata da strutturare in quanto il nome sarebbe potuto mutare facilmente rispetto alla realtà…sarebbe potuto diventare in breve tempo yesterdayland o todayland. L’idea in quegli anni era che il mondo del futuro sarebbe stato un mondo in bianco e nero che, per assurdo, diventasse quasi la negazione dell’uomo. L’attrazione principale della tomorrowland degli anni Cinquanta era sicuramente “Monorail Marc”.
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wendy86- Numero di messaggi : 3035
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Data d'iscrizione : 30.09.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
Brava Wendy!!! Si capisce mica che è il suo parco preferito?
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
CAspita Wendy complimenti per le informazioni
Marco8623- Moderatore Disneyutente Special VIP PLATINUM -Pippo Calzelunghe-Asinum Jr.- Lupo della Foresta
- Numero di messaggi : 3404
Età : 37
Località : Torino
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Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
Sta ragazza mi sconvolge ogni giorno di più...
pierpingu- Numero di messaggi : 6517
Età : 58
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Data d'iscrizione : 04.01.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
e come avevo scritto nel topic delle foto dall'alto....................ecco il video con la canzone dei dikdik "sognando california"
ok MOD....problem.....ho copiato il codice da photobucket......e mo perchè per vederlo bisogna cliccarci sopra e si apre la pagina di photobucket?????
Non sono molto esperto ma secondo me con photobucket funziona così. I video embedded li vedi solo con codici youtube, dailymotion e googlevideo. Lorenzo
ok MOD....problem.....ho copiato il codice da photobucket......e mo perchè per vederlo bisogna cliccarci sopra e si apre la pagina di photobucket?????
Non sono molto esperto ma secondo me con photobucket funziona così. I video embedded li vedi solo con codici youtube, dailymotion e googlevideo. Lorenzo
wendy86- Numero di messaggi : 3035
Età : 37
Località : Sesto san giovanni (mi)
Data d'iscrizione : 30.09.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
*sbava*
da mouseinfo ....le foto natalizie del 2008
da mouseinfo ....le foto natalizie del 2008
wendy86- Numero di messaggi : 3035
Età : 37
Località : Sesto san giovanni (mi)
Data d'iscrizione : 30.09.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
No assolutamente! Il natale Disneyland è solo Parigi....Natale è la festa del freddo, della neve, delle renne di babbo natale , della sua slitta...Ma avete visto la gente a mezze maniche o in canottiera...dai natale a 30 gradi, ma non esiste proprio!!! Non c'è atmosfera, non c'è magia!!! Lo stesso discorso vale anche per Orlando!! Tokio e Hong Kong non li considero proprio...Qui non si tratta di clima, ma di culture completamente differenti!!!!
giogiò- Numero di messaggi : 1796
Età : 61
Località : Bari
Data d'iscrizione : 02.09.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
no no.......io in qualunque periodo dell'anno se dovessi (e specialmente se potessi) sceglierei la california.........
wendy86- Numero di messaggi : 3035
Età : 37
Località : Sesto san giovanni (mi)
Data d'iscrizione : 30.09.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
Stefy io la California l'ho girata tutta da S.Francisco a S.Diego e ti dirò che tra le dieci cose più belle da vedere o da fare Disneyland non occupa le prime posizioni! Sarà perchè forse ci sono stato un giorno solo, ma a me piace più Parigi...Orlando è un altro discorso!!!!
giogiò- Numero di messaggi : 1796
Età : 61
Località : Bari
Data d'iscrizione : 02.09.08
Re: DISNEYLAND ANAHEIM 1955 - Le origini
ecco....potrei aprire una diatriba infinita a riguardo.....
disneyland in california lo conosco bene, pur non avendolo mai visto, e so che rispetto agli altri parchi è più piccolo e forse meno appariscente....
però io so che quando ci andrò (e ci andrò) allora prenderà il posto di Disneyland Paris nel mio cuore.....
io già mi vedo, e l'ho sognato spesso....varco la soglia dell'ingresso e scoppio a piangere, poi vi volto a sinistra, verso la stanza dove si narra guardasse Walt, e vedendo la luce accesa mi asciugo le lacrime e mi incammino verso il castello.
Si ok, può apparire troppo cinematrografica come idea.....però io lo vedo così.
pensa che piango quando leggo i libri sul parco........uno, dedicato ai 30 anni di disneyland, non l'ho manco finito......
disneyland in california lo conosco bene, pur non avendolo mai visto, e so che rispetto agli altri parchi è più piccolo e forse meno appariscente....
però io so che quando ci andrò (e ci andrò) allora prenderà il posto di Disneyland Paris nel mio cuore.....
io già mi vedo, e l'ho sognato spesso....varco la soglia dell'ingresso e scoppio a piangere, poi vi volto a sinistra, verso la stanza dove si narra guardasse Walt, e vedendo la luce accesa mi asciugo le lacrime e mi incammino verso il castello.
Si ok, può apparire troppo cinematrografica come idea.....però io lo vedo così.
pensa che piango quando leggo i libri sul parco........uno, dedicato ai 30 anni di disneyland, non l'ho manco finito......
wendy86- Numero di messaggi : 3035
Età : 37
Località : Sesto san giovanni (mi)
Data d'iscrizione : 30.09.08
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