'Tarocchi' di lusso in vendita e on line
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'Tarocchi' di lusso in vendita e on line
La guardia di finanza di Viareggio ha scoperto a Capezzano una fabbrica di falsi: borse e altri prodotti in pelle di ottima fattura, ma su cui erano stampati personaggi di cartoni famosi senza che vi fosse alcuna autorizzazione. Le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 53mila di questi prodotti e denunciato a piede libero la proprietaria della fabbrica
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prec succ
Capezzano Pianore (Lucca), 12 settembre 2008 - All’apparenza era tutto regolare: le borse erano di ottima fattura, le vendite erano registrate, l’assunzione del personale perfettamente contrattualizzata. Tutto perfetto, se non che i personaggi di noti cartoni animati della Walt Disney e della Warner bros venivano riprodotti sulla merce senza la necessaria autorizzazione della casa madre.
Ci sono voluti delicati mesi di indagini da parte della Guardia di Finanza per scoprire cosa stava avvenendo e per prendere provvedimenti gravi nei confronti della titolare dell’azienda 'Daniela del Forte', nome con cui i prodotti sotto accusa venivano reclamizzati e venduti: la donna, 49 anni, residente a Forte dei Marmi, è stata denunciata a piede libero per produzione e vendita di prodotti recanti marchi protetti dal diritto d’autore.
Le fiamme gialle hanno provveduto a sequestrare quasi 53 mila di questi prodotti, fra borse di pelle, magliette, portafogli e altro, per un valore stimato in alcuni milioni di euro. Sono stati sequestrati anche 13 macchinari all’interno di un capannone industriale a Capezzano Pianore, macchinari utilizzati, secondo l’accusa, per realizzare e stampigliare sui prodotti le effigi dei cartoni animati protetti dal diritto d’autore. Resta inteso che all’interno del capannone la titolare della ditta e suoi dipendenti possono continuare a lavorare e a realizzare il resto della produzione.
La Finanza infatti, come si diceva, non ha trovato nulla da eccepire sulla creazione, peraltro di grande qualità, di oggettistica in pelle che veniva e viene tuttora venduta senza le effigi dei cartoni animati; così come sono apparsi perfettamente in regola i libri contabili della società, l’assunzione dei dipendenti, la registrazione degli acquisti e delle vendite: nel 2007 la Finanza ha accertato un volume d’affari di circa 300 mila euro.
Tutto lecito, tranne, secondo la tesi accusatoria, la questione relativa all’utilizzo dei personaggi dei cartoni animati come Betty Boop, Hello Kitty (linea recentemente resa famosa da Paris Hilton), Diabolik, Flinstones, Paperino, Topolino, Calimero, Braccio di ferro, Whinnie the pooh e tanti altri ancora.
Le indagini, coordinate dal colonnello Paolo Cussotto, comandante provinciale e dirette sul campo dal capitano Pasquale Arena, comandante della compagnia di Viareggio, sono scattate alcuni mesi fa grazie alla costante attività di controllo effettuate dalle fiamme gialle che a maggio hanno iniziato ad acquisire nei confronti di questa ditta elementi utili per capire se fosse lecita oppure no la produzione e la commercializzazione di prodotti della 'King Features syndicate', proprietaria intellettuale dei personaggi dei cartoni animati che venivano stampigliati su borse, camicie e altri oggetti.
Per questo gli inquirenti si sono rivolti alla Premium srl di Piacenza, rappresentante in Italia della 'Hearts holdings inc- King features syndacate' per verificare se i modelli reclamizzati sul sito Internet di Daniela del Forte fossero dotati delle necessarie licenze. Gli investigatori hanno appurato dalla società madre americana e dal referente ufficiale italiano che in realtà la ditta versiliese non aveva titolo per produrre e commercializzare questi cartoni animati protetti dal diritto d’autore.
Successivamente gli investigatori hanno richiesto una perizia tecnica su alcuni campioni, perizia effettuata dagli ispettori tutela marchi della casa produttrice i quali hanno attestato che gli articoli erano stati contraffatti.
E’ a quel punto che il 9 giugno scorso è scattato il blitz della Guardia di Finanza all’interno del capannone a Capezzano Pianore dove la merce veniva realizzata e dove hanno sequestrato quasi 53 mila pezzi (tra i prodotti finiti e quelli in fase di realizzazione: i finanzieri hanno impiegato due giorni solo per contarli e catalogarli), oltre 2 chilometri di pelle di primissima scelta e ottima qualità e 13 banconi con relativi macchinari utilizzati per la lavorazione.
Restano a disposizione dell’azienda gli altri macchinari utilizzati per la produzione non oggetto della specifica inchiesta della Guardia di Finanza. Tutta la merce è di grande qualità, dalle borse alle camicie, dai portafogli ad altri oggetti: ottima, secondo gli esperti, la pelle utilizzata, come di pregio le rifiniture effettuate con veri gioielli Swarosky: ma era sui cartoni animati che la Finanza ha avuto da eccepire.
fonte:lanazione.ilsole24ore.com
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Capezzano Pianore (Lucca), 12 settembre 2008 - All’apparenza era tutto regolare: le borse erano di ottima fattura, le vendite erano registrate, l’assunzione del personale perfettamente contrattualizzata. Tutto perfetto, se non che i personaggi di noti cartoni animati della Walt Disney e della Warner bros venivano riprodotti sulla merce senza la necessaria autorizzazione della casa madre.
Ci sono voluti delicati mesi di indagini da parte della Guardia di Finanza per scoprire cosa stava avvenendo e per prendere provvedimenti gravi nei confronti della titolare dell’azienda 'Daniela del Forte', nome con cui i prodotti sotto accusa venivano reclamizzati e venduti: la donna, 49 anni, residente a Forte dei Marmi, è stata denunciata a piede libero per produzione e vendita di prodotti recanti marchi protetti dal diritto d’autore.
Le fiamme gialle hanno provveduto a sequestrare quasi 53 mila di questi prodotti, fra borse di pelle, magliette, portafogli e altro, per un valore stimato in alcuni milioni di euro. Sono stati sequestrati anche 13 macchinari all’interno di un capannone industriale a Capezzano Pianore, macchinari utilizzati, secondo l’accusa, per realizzare e stampigliare sui prodotti le effigi dei cartoni animati protetti dal diritto d’autore. Resta inteso che all’interno del capannone la titolare della ditta e suoi dipendenti possono continuare a lavorare e a realizzare il resto della produzione.
La Finanza infatti, come si diceva, non ha trovato nulla da eccepire sulla creazione, peraltro di grande qualità, di oggettistica in pelle che veniva e viene tuttora venduta senza le effigi dei cartoni animati; così come sono apparsi perfettamente in regola i libri contabili della società, l’assunzione dei dipendenti, la registrazione degli acquisti e delle vendite: nel 2007 la Finanza ha accertato un volume d’affari di circa 300 mila euro.
Tutto lecito, tranne, secondo la tesi accusatoria, la questione relativa all’utilizzo dei personaggi dei cartoni animati come Betty Boop, Hello Kitty (linea recentemente resa famosa da Paris Hilton), Diabolik, Flinstones, Paperino, Topolino, Calimero, Braccio di ferro, Whinnie the pooh e tanti altri ancora.
Le indagini, coordinate dal colonnello Paolo Cussotto, comandante provinciale e dirette sul campo dal capitano Pasquale Arena, comandante della compagnia di Viareggio, sono scattate alcuni mesi fa grazie alla costante attività di controllo effettuate dalle fiamme gialle che a maggio hanno iniziato ad acquisire nei confronti di questa ditta elementi utili per capire se fosse lecita oppure no la produzione e la commercializzazione di prodotti della 'King Features syndicate', proprietaria intellettuale dei personaggi dei cartoni animati che venivano stampigliati su borse, camicie e altri oggetti.
Per questo gli inquirenti si sono rivolti alla Premium srl di Piacenza, rappresentante in Italia della 'Hearts holdings inc- King features syndacate' per verificare se i modelli reclamizzati sul sito Internet di Daniela del Forte fossero dotati delle necessarie licenze. Gli investigatori hanno appurato dalla società madre americana e dal referente ufficiale italiano che in realtà la ditta versiliese non aveva titolo per produrre e commercializzare questi cartoni animati protetti dal diritto d’autore.
Successivamente gli investigatori hanno richiesto una perizia tecnica su alcuni campioni, perizia effettuata dagli ispettori tutela marchi della casa produttrice i quali hanno attestato che gli articoli erano stati contraffatti.
E’ a quel punto che il 9 giugno scorso è scattato il blitz della Guardia di Finanza all’interno del capannone a Capezzano Pianore dove la merce veniva realizzata e dove hanno sequestrato quasi 53 mila pezzi (tra i prodotti finiti e quelli in fase di realizzazione: i finanzieri hanno impiegato due giorni solo per contarli e catalogarli), oltre 2 chilometri di pelle di primissima scelta e ottima qualità e 13 banconi con relativi macchinari utilizzati per la lavorazione.
Restano a disposizione dell’azienda gli altri macchinari utilizzati per la produzione non oggetto della specifica inchiesta della Guardia di Finanza. Tutta la merce è di grande qualità, dalle borse alle camicie, dai portafogli ad altri oggetti: ottima, secondo gli esperti, la pelle utilizzata, come di pregio le rifiniture effettuate con veri gioielli Swarosky: ma era sui cartoni animati che la Finanza ha avuto da eccepire.
fonte:lanazione.ilsole24ore.com
disney_rob- Numero di messaggi : 1814
Età : 35
Località : Lecce
Data d'iscrizione : 01.03.08
Re: 'Tarocchi' di lusso in vendita e on line
o mio dio inaccettabile
niki 96- Utente "fedelissimo"
- Numero di messaggi : 156
Età : 27
Località : caserta
Data d'iscrizione : 11.08.08
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