Scoop di Alfredo Castelli: la Disney copiò Paperino?!?

Tra l'altro il paperino di prima non si poteva vedere!

DIFFIDIAMO?
QUERELIAMO?


Io non ci metto nulla a farlo!!!

ma chi e' alfredo castelli?

Meglio quello che conosciamo.

Castelli è noto ai più per aver ideato, nel 1982, il suo personaggio di maggior successo: Martin Mystère, il detective dell'impossibile. Di recente ha affiancato alla sua attività di autore e di redattore quella di storico del fumetto: Castelli si sta infatti occupando di una ricerca storica filologicamente accurata di questa forma artistica, portando alla luce interessanti scoperte sulle sue reali origini.

pensavo fosse tuo cugino

NO NO!!!

pierpingu ha scritto:DIFFIDIAMO?
QUERELIAMO?


Io non ci metto nulla a farlo!!!

Vai Piero sei tutti noi!!!!!!!

..effettivamente e' uguale identico spiaccicato!!

crystalla ha scritto: ..effettivamente e' uguale identico spiaccicato!!

SI..INFATTI!!soprattutto al secondo

Pensare che non lo conesco.

copioni...

E chi se lo sarebbe mai immaginato.....
Comunque ormai Paperino è sempre Paperino e se è realmente cosi....ma chissene fraga..menomale che lo hanno copiato

Marco8623 ha scritto:E chi se lo sarebbe mai immaginato.....
Comunque ormai Paperino è sempre Paperino e se è realmente cosi....ma chissene fraga..menomale che lo hanno copiato

Bravo MARCO

Si possono inventare quello che vogliono.......
è vero che c'è una somiglianza che mette paura.... però il nostro Paperino è il nostro Paperino e quello sicuramente non avrebbe fatto successo... o almeno non qualto il nostro!!!

E dobbiamo anche ringraziare il grande Carl Barks, che senza di lui il i Paperi di oggi non sarebbero cosi famosi..

Marco8623 ha scritto:E dobbiamo anche ringraziare il grande Carl Barks, che senza di lui il i Paperi di oggi non sarebbero cosi famosi..

giustissimo!!!!

Si vede che il Signor Howard Garis non ha avuto i fondi per affermare la sua creazione. Purtroppo negli affari sono i soldi che fanno da padrone e troppo spesso l'immaginazione e la creazione vengono messi in secondo piano.